giovedì 18 giugno 2009

Così... come si gioca....

Oggi:

Partendo da piazza Haft-e Tir c'è stata questa manifestazione autoconvocata, organizzata col solo passaparola durante quella di ieri. Duecentomila? Mezzo milione? Ripeto, autoconvocati: Moussavi si limita a dare l'imprimatur e raccomandare il silenzio. Qui in Italia sento esperti in TV che parlano ancora di possibile cooptazione di Moussavi. Non si sono ancora resi conto che è questa gente a mandare avanti Moussavi, non lui a guidarli.

Domani:

Manifestazione a Teheran per la commemorazione dei sette-otto caduti, uccisi durante la marcia imponente di ieri l'altro. Il terzo, settimo e quarantesimo giorno dalla morte, nell'Islam sciita si rinnova il lutto e si commemora il morto. Nota mentale: sensazione di essere stato catapultato indietro nel 1978. E non ho nemmeno più il mio skate board e la mia cassetta dei KC and the Sunshine Band.

Questa invece è stata convocata dal coordinamento del partito di Moussavi. Raccomandato il vestito nero in segno di lutto, e la candela. Convocazione per le ore 16 (intorno alle 18.30 in Italia). Qualcuno ha avuto il tempo di lamentarsi chje a quell'ora non si vedono bene le candele (giuro).

Venerdì:

Partecipazione in massa alla preghiera collettiva. La notizia era stata ieri da peiknet.com che sembra saperla lunghissima e con largo anticipo. La convocazione è arrivata con il comunicato numero 3 dello staff di Karroubi (l'altro candidato riformista trombato) che traduco qui sotto:


Nel nome dei martiri e degli onesti


Grande popolo dell'Iran

La vostra leggendaria marcia pacifica del 15 giugno da piazza Enghelab a piazza Azadi ha lasciato due chiari segni sul volto della nazione. Primo: ha manifestato la protesta del popolo, contro un governo che ha tradito il pegno lasciato nelle sue mani , e rubato quei voti il cui unico legittimo padrone era il popolo. Secondo: la protesta del popolo è avvenuta nella tranquillità e nella pacatezza, in uno spazio colmo di silenzio, e in un silenzio a sua volta colmo di significati.

(...)

Il sottoscritto quel giorno ero una goccia immerso nel mare della vostra partecipazione. Continuo ad invitarvi a restare nelle piazze della protesta, e di non dubitare nemmeno per un attimo che la tensione e gli scontri sono stati provocati ad arte col fine di limitare la vostra partecipazione.

Poiché non riconosco alcuna validità alle elezioni del 12 giugno, e non riconosco a quell'individuo alcuna legittimità a rivestire il ruolo di presidente, invito tutti i cittadini di Teheran a presentarsi in piazza "Hafte Tir", il giorno di Venerdì 19 giugno ore 11, vestiti a lutto per commemorare il sangue del martiri della rivoluzione islamica, e marciare insieme fino al luogo in cui sarà celebrata la preghiera del venerdì. Per partecipare alla preghiera e far sentire la nostra voce richiedendo l'annullamento delle elezioni.

La presenza massiccia alla preghiera, il cui imam sarà la Guida dello Stato (Alì Khamenei) in persona, servirà a smentire la pretesa che la vostra intenzione sia quella di muovervi al di fuori del quadro costituzionale. La Costuituzione anzi vi dà il diritto di manifestare nelle piazze e nelle strade per far sentire la vostra voce ai governanti (...)

Mehdi Karroubi

Nessun commento:

Posta un commento